L’osteopatia adotta una visione olistica del corpo umano per cui l’insieme di corpo, mente e abitudini quotidiane determina l’equilibrio per renderci efficienti.
In questo articolo vedremo come l’attività fisica, se praticata correttamente, possa migliorare le nostre performance e, in alcuni casi, ridurre i dolori.
È difficile individuare quali siano gli sport migliori da praticare ma, anzitutto, è bene ricordare che alcuni possono predisporre all’insorgenza di sintomi o aggravare problemi già esistenti. Gli sport simmetrici sono i più indicati mentre quelli asimmetrici, ed in particolare golf e tennis, possono disporre il soggetto ad avere dolore all’arto dominante portando allo sviluppo del gomito del golfista (epitrocleite) e al gomito del tennista (epicondilite). Per evitare questi inconvenienti è molto importante fare stretching dopo l’attività sportiva ed eseguire un rinforzo muscolare della zona contro-laterale per evitare sbilanciamenti della forza di un arto rispetto all’altro.
Altri sport molto praticati, come il calcio, prevedono movimenti energici di torsione e piegamento per cui è fondamentale eseguire esercizi preventivi in funzione della partita della Domenica con gli amici!
Prima di praticare qualsiasi sport è importante fare riscaldamento (5 – 10 min) di corsetta oppure di cyclette. Fate un leggero stretching anche prima di iniziare (5 min) in modo da aumentare la vostra elasticità ma – mi raccomando – non fate uno stretching troppo intenso e prolungato prima di eseguire l’attività sportiva poiché non ha senso allungare tanto delle fibre muscolari alle quali chiederemo di contrarsi dopo pochi minuti.
Per evitare dolori alla schiena è bene mantenere un buon tono del core addominale. Negli ultimi decenni, da quando la vita sedentaria è divenuto il nuovo life-style, la muscolatura che mantiene una corretta pressione addominale e che – conseguentemente – sostiene la colonna vertebrale è rimasta sempre più inattiva.
Ai miei pazienti consiglio di iniziare con degli esercizi di respirazione per imparare ad attivare la nostra naturale pancera addominale (muscolo trasverso dell’addome) e una volta acquisito il controllo, cimentarsi nei classici “esercizi addominali”.

Esercizio:
- Inspirare l’aria dal naso gonfiando l’addome come un palloncino stando attenti a non alzare il torace (mettete una mano sulla pancia e una sullo sterno: la mano sull’addome deve muoversi con l’addome che si gonfia, mentre la mano sul torace deve rimanere ferma poiché il torace rimane fermo).
- Espirare con la bocca sgonfiando il palloncino dell’addome (la mano sulla pancia si abbassa insieme alla pancia stessa mentre quella sullo sterno rimane ferma).
- “Strizzare” l’addome verso il pavimento immaginando di avvicinare l’ombelico il più possibile alla colonna vertebrale.
- Rimanere qualche secondo con la muscolatura contratta e poi iniziare con una nuova inspirazione (punto 1).
Il numero di ripetizioni varia a seconda del soggetto e della capacità di imparare ad eseguire in modo corretto la respirazione addominale prima di passare agli altri esercizi. Non tutti gli allenamento sono adatti alle stesse persone, perciò è necessario essere assistiti da uno specialista per evitare errori che possano aumentare i dolori a livello del collo e della zona lombare.
Una visita osteopatica di controllo posturale può aiutarvi a correggere gli squilibri dovuti allo sport che praticate e prevenire infortuni, diminuire dolori ed aumentare le vostre prestazioni inserendo nella quotidianità esercizi ad hoc per il vostro rinforzo muscolare.






